
Le FiluFilu
Scopri la storia che si nasconde dietro alla nascita di ogni borsa
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I nostri modelli

Irma è mia nonna, nonché "nonna bis" delle mie figlie, come si definisce lei. Quando usciva e andava a fare le vasche in piazza Bra a Verona, portava con sé sempre una borsa delle giuste dimensioni. Né troppo grande, né troppo piccola.
Era una donna silenziosa, parlava a filastrocche e cuciva molto. È stata lei a prepararmi il vestito da sposa, per dire. Ha perso da giovanissima il nonno ai tempi della guerra. La nonna gli aveva giurato amore eterno e fedeltà e ha quindi poi vissuto una vita dedicandosi a sua figlia e a noi nipoti.

Lidia, la borsa dedicata alla mia figlia danzatrice newyorkese 🇺🇲 Si chiude con un magnete, ha un borsellino interno staccabile e può essere utilizzata in 4 modi diversi. Lidia la riempiva di body, calze a maglia, punte, forcine, borraccia, pantaloncini e andava alle lezioni di danza. È la borsa dalle mille risorse, per chi ha bisogno di farci stare tutto ma proprio tutto dentro 😉

Una novità: la Penny in versione mini!

Parola chiave di questo modello: semplicità.
La Laura è stata la mia prima pochette, realizzata pensando sia alle serate in compagnia che alle "commissioni express", dove tutto ciò di cui si ha bisogno sono semplicemente chiavi, cellulare e portafoglio.

Questa borsa ha una storia tutta sua: Penny è infatti la borsa nata da una Pennichella di mia figlia Elena. Puoi leggere la storia completa cliccando qui!

La novità della collezione primavera-estate 2021. Una rivisitazione del marsupio Gaia, con una nuova forma esagonale.

Una rivisitazione del Cece Backpack, che ha ora ereditato tutto lo stile FiluFilu!

Il Flavio Backpack è lo zaino del buon auspicio: viene spesso regalato in ricorrenze speciali, come ad esempio la laurea.
Può contenere un laptop da 15 pollici, libri, ombrellino, borraccia...
P.s. Eh si, Flavio è mio marito ;)

Il cubotto nasce da un prototipo di trousse, tramutato poi in borsa. Ho inserito dei magneti sopra alla zip, in modo da poter fargli cambiare la forma a vostro piacimento!

Chi è Elvira?
Era la mia nonna paterna. Aveva forme “burrose”, morbide ed accoglienti.
Quando ho pensato a questo modello dalle linee morbide e ripiegate come pasta tirata al matterello, con il pensiero sono andata a lei.
Amava cucinare, ricordo in particolare dei funghi e delle verze deliziose, che non sono mai riuscita a ricreare… forse per la quantità di burro che ci metteva. Per forza erano buone!

Vi racconto questa storia: mia figlia Lidia, la più giovane e oggi ballerina, quando aveva un anno d'età e le si chiedeva "Chi sei tu?", rispondeva con aria di sfida: "Sono Chicca".
Così, nel tempo questo è rimasto il suo soprannome.
Pensando quindi di rimettere mano al modello Lidia a lei dedicato, il nome della nuova borsetta è emerso dalla memoria familiare spontaneamente.
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È quindi una Lidia in miniatura: una vera Chicca!